Psicologia & Psicoterapia
“Il paziente è il miglior collega del terapeuta” L.N. Momigliano
Che cos’è la psicoterapia?
La psicoterapia è
una pratica terapeutica della psicologia clinica che mira alla cura della
sofferenza, dal disagio personale al disturbo grave, al fine di
accompagnare le persone ad incrementare la qualità della loro vita.
È un percorso
che si sviluppa tra il terapeuta e il/ì paziente/i con l’obiettivo comune di
migliorare e risolvere i propri problemi che possono toccare alcune sfere tra
le quali quella affettiva, interpersonale, comportamentale ed emotiva.
La psicoterapia è
dunque un trattamento che può portare a un cambiamento personale nel
modo di sentire, agire e pensare e che può aiutare a sviluppare, nel tempo, una
maggiore consapevolezza di sé stessi e degli altri.
Come viene promosso il cambiamento?
In psicoterapia la relazione che si sviluppa tra il terapeuta e il paziente è un promotore del cambiamento. Si fonda infatti su un’alleanza, definita terapeutica che è ad esclusivo beneficio del paziente e che si sviluppa grazie a una collaborazione reciproca in cui entrambi sono soggetti attivi, ognuno con il proprio ruolo, ma che si muovono seguendo degli obiettivi condivisi. Il ruolo del terapeuta può essere anche quello di fornire elementi nuovi e alternativi rispetto a quelli portati dal paziente così come dare un senso a emozioni, sensazioni e pensieri che vengono sperimentate come indefinite o confuse.
La motivazione portata dal paziente è un altro elemento chiave per la buona riuscita del
percorso, è richiesto infatti un contributo attivo in terapia e non un
affidarsi passivo.
Il sintomo o i sintomi portati dalla persona vengono dunque dotati di nuovi significati
e vengono resi coscienti i meccanismi che non consentivano alla persona di
avere un pieno controllo o libertà nella propria vita. È fondamentale, dunque,
che si crei una buona alleanza e sintonia tra il paziente e il terapeuta, cioè
la base di un lavoro condiviso e di obiettivi pensati insieme volti a
migliorare la vita del paziente.
Per fare tutto questo il terapeuta si avvale di alcune tecniche che possono essere differenti
a seconda del tipo di formazione che ha coltivato nel tempo e dalla sua esperienza clinica.
Il nostro approccio
La nostra
formazione è tipo psicodinamico-psicoanalitico e ciò implica uno sguardo
verso le dinamiche intrapsichiche cioè quell’insieme di processi che
sottostanno al funzionamento di una persona. Nel trattamento di tipo
psicoanalitico si cerca di promuovere un cambiamento di tali dinamiche che
comportano a loro volta una crescita psicologica.
Infatti, qualsiasi tipo di cambiamento dello stato complessivo del paziente, sia che
esso comporti un miglioramento sia una regressione è funzionale al processo di cura.
Chi è lo psicoterapeuta?
Lo psicoterapeuta è uno psicologo o un medico che ha sostenuto una ulteriore specializzazione in psicoterapia attraverso scuole riconosciute dal Miur, della durata di 4 o 5 anni, grazie alla quale ha sviluppato ulteriori tecniche e capacità volte alla cura della sofferenza e del disagio psichico.
Come avviene un primo colloquio?
Solitamente nel primo colloquio si cerca di comprendere i motivi che hanno portato la persona a richiedere un consulto, si raccolgono le aspettative circa un possibile trattamento e, talvolta, si possono iniziare a raccogliere degli elementi anamnestici, cioè della storia di vita della persona.
A cosa serve la consultazione?
La consultazione è un momento specifico, già di per sé terapeutico, che consente di lavorare su elementi specifici portati dalla persona attraverso una serie prestabilita di colloqui. A volte una persona può aver bisogno soltanto di un consulto e di maggior chiarezza rispetto ad alcune difficoltà o problematiche presenti nella sua vita, altre volte, può essere che sia necessario lavorare più in profondità per creare un cambiamento duraturo nella vita del paziente. In ogni caso la consultazione è un importante step in cui iniziare a esplorarsi e condividere, con l’aiuto del terapeuta, degli obiettivi di lavoro.
Come si svolge un percorso di psicoterapia?
Il lavoro
terapeutico si svolge in una stanza, dove si incontrano settimanalmente (o più)
e regolarmente due (o più) persone.
È uno spazio unico, privato e libero dove ognuno è chiamato a scoprire sé stesso.
É basato sul dialogo, sui silenzi, sul gioco e sulla relazione e sulla scoperta
di nuovi significati. La persona viene lasciata libera di esprimersi, di
raccontare ciò che le accade, di stare in silenzio, di giocare, di portare i
suoi sogni (sia quelli di vita, sia quelli notturni) e sviluppare, con l’aiuto
del terapeuta una sempre crescente consapevolezza.
L’approccio non può essere che sensibile e flessibile poiché deve tener conto della specifica
persona che ha di fronte. È vero che lo psicoterapeuta aderisce a uno specifico
modello teorico, ma è anche vero che può essere in grado di ritagliare
l’intervento sulla base di chi ha di fronte per andare incontro alle sue
specifiche necessità e alla specifica fase evolutiva in cui si trova il
paziente.
Quello che può essere utile per un adulto, non è detto che lo sia per un adolescente o per un
bambino, così come tra gli stessi adulti o adolescenti o bambini gli approcci
possono essere ancora differenti come verrà spiegato nei prossimi paragrafi.