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Psicologia & Psicoterapia
GIOVANI ADULTI

GIOVANI ADULTI

(19-26 anni circa)

L’età del giovane adulto deve essere considerata come una fase a sé stante con dei compiti suoi propri: richiede una progettualità volta alla realizzazione di sé dal punto di vista personale, affettivo-relazionale e lavorativo.

Il raggiungimento dell’età adulta può essere stimolante, ma anche fonte di dubbi e perplessità, può portare allo scoperto delle vulnerabilità a livello identitario e il processo evolutivo può bloccarsi.

In questa fase, inoltre, causa la precarietà lavorativa e l’assetto sociale poco includente, si è ancora spesso dipendenti economicamente dalla famiglia e questo può incrementare i vissuti di fragilità e di impotenza.

Cosa può fare la psicoterapia?

La psicoterapia si pone come uno strumento grazie al quale il giovane adulto può strutturarsi maggiormente a livello identitario, scoprire le proprie risorse e i propri obiettivi. Può fungere da sostegno verso le scelte e le sfide che l’ingresso nella vita adulta comporta, compresa l’acquisizione di una sempre maggiore autonomia.

Quando posso rivolgermi a uno psicoterapeuta?

Quando si soffre o si sente disagio questo può manifestarsi in diversi modi:

  • Ci si sente confusi su sé stessi e sui propri obiettivi, mancanza di progettualità, crisi identitaria
  • Difficoltà emotive e relazionali, problemi di coppia o nelle relazioni
  • Blocchi, fallimenti o abbandoni del percorso di studio o lavorativo
  • Ansia e attacchi di panico
  • Depressione e vissuti depressivi
  • Disturbi o disordini del comportamento alimentare
  • Dipendenze (internet, sostanze ecc.)
  • Ossessioni e/o compulsioni
  • Bassa autostima

ADULTI

La fase adulta è indubbiamente più lunga e sfumata rispetto alle precedenti, ma non esente da compiti evolutivi che anche in questo caso coinvolgono in una certa misura aspetti identitari, sociali e relazionali.

Tra questi troviamo la capacità di creare una vita di coppia, familiare e relazionale, il diventare genitori, la progettualità e gli obiettivi legati alla sfera lavorativa e l’acquisizione di una sempre maggiore consapevolezza di sé che consente di muoversi agevolmente nel mondo.

Ci sono diversi fattori che possono portare allo sviluppo di un disagio psicologico e una sofferenza emotiva e dipendono dalla specificità di ogni individuo e anche di ciò che ha incontrato nel suo cammino. Possono essere capitati episodi traumatici oppure può esservi un disagio protratto negli anni e portato avanti nel tempo, possono esservi aspetti del proprio passato su cui si desidera lavorare.

Cosa può fare la psicoterapia?

Può aiutare l’individuo ad acquisire una maggiore consapevolezza rispetto al proprio sè, integrare eventualmente aspetti di sé e della propria vita percepiti come disconnessi. Consente di comprendere i motivi che hanno portato allo sviluppo di una certa sintomatologia o sviluppare delle connessioni tra il passato e il presente dotandole di nuovi significati.

Quando posso rivolgermi a uno psicoterapeuta?

Quando la sofferenza si manifesta tramite:

  • Ansia e attacchi di panico
  • Depressione e disturbi dell’umore
  • Ossessioni e compulsioni
  • Difficoltà e disagi nella coppia, nella vita familiare, con i figli o nelle relazioni in generale
  • Difficoltà nella vita lavorativa
  • Difficoltà dovute a eventi traumatici passati o presenti
  • Disturbi o disordini del comportamento alimentare
  • Dipendenze
  • Difficoltà nell’area della sessualità

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